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La capacità di rimborso

Gli altri elementi qualitativi che le banche valutano

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In questo podcast enfatizziamo il principio fondamentale contenuto nelle linee guida EBA, secondo cui la garanzia a sostegno del finanziamento, di per sé, non costituisce il criterio predominante per l’approvazione di un prestito. La capacità del debitore di rimborsare i debiti nel futuro dipende, d’ora in poi dalla sua capacità futura di produrre redditi e flussi di cassa.

Ma per far ciò la banca richiede alle aziende di adottare un sistema di pratiche virtuose basate sull’orientamento al futuro dell’attività e dei risultati aziendali, che si estrinseca in 7 passi:

ossia la Costruzione di scenari che evidenzino le verosimili evoluzioni degli ambienti esterni all’impresa. Si passa poi alla redazione dell’analisi S.W.O.T., alla declinazione degli obiettivi aziendali, alla Costruzione della mappa strategica, per giungere alla quantificazione monetaria delle azioni enunciate nella mappa. Inoltre, si raccolgono le quantificazioni economico/finanziarie generate dalle azioni elencate in mappa e si costruiscono piani economico-finanziari e bilanci preventivi, che evidenzino redditi e flussi di cassa futuri che è ragionevole attendersi. Infine, si costruisce un sistema di indicatori di prestazione qualitativi (KPI), con obiettivi e parametri, in grado di misurare l’effettiva attuazione delle azioni elencate nella mappa.

In sintesi, è la visione di insieme, dell’azienda e del mercato in cui opera, che conta! Al fine di dare affidabilità ai piani e ai budget.

Il grande pregio di un tale sistema orientato al futuro è quello di creare le condizioni per non subire gli eventi nonché indicare in tempo reale le azioni da porre in atto per conseguire i risultati. Desiderati. E in tale logica vanno costruiti anche gli scenari e gli stress test.

Il podcast continua con la disamina, iniziata nella 4° puntata, delle variabili qualitative valutate e misurate dalle banche. Tra esse, vi sono la Perdita di leadership da parte di chi gestisce l’impresa, il peggioramento del clima aziendale, il deterioramento del portafoglio prodotti nonché la carenza di innovazione e digitalizzazione. E proprio la presenza di tali fattori primari di crisi favorisce la creazione di inefficienze rispetto ai rendimenti dei concorrenti che, se non rimosse, possono portare persino alla erosione del patrimonio netto, a far emergere il deficit patrimoniale e fino alla decozione.

Ecco che, in sintesi, monitorare la continuità aziendale e il rischio futuro significa creare un sistema in grado di misurare e monitorare continuamente, al suo interno, gli elementi considerati.

Ascolta ora la puntata su gli altri elementi qualitativi che le banche valutano