VUOI MOTIVARE IL TUO TEAM? PREPARAGLI LA T.E.R.R.A.


Le aziende di successo lavorano tanto sulla motivazione e sanno molto bene che per creare una squadra di lavoro coesa, capace di crescere insieme è necessario che il team sia motivato.

Ma cosa significa “MOTIVARE”?

Il termine “motivazione” deriva dal latino motus, ossia movimento, e dunque il movimento di un soggetto verso uno scopo.

Cosa occorre fare per motivare le persone in azienda?

Serve realizzare 3 cose:

  1. Definire gli obiettivi dell’azienda.
  2. Condividere gli obiettivi: gli obiettivi stabiliti dovranno poi essere condivisi e suddivisi con il team stesso. La condivisione, infatti, è propedeutica all’accettazione degli obiettivi, stimola il senso di appartenenza e fa sì che le persone remino tutte verso lo scopo aziendale, perché così si sentiranno, contestualmente, capaci di raggiungere anche il proprio obiettivo di crescita personale.
  3. Definire valori e etica: ossiaesplicitare le linee guida fondanti alle quali si deve ispirare tutta l’attività. Definire valori e etica serve a far sì che dipendenti e collaboratori siano allineati a una stessa filosofia, da comunicare ai clienti e agli stakeholder. Integrità, onestà, equità, responsabilità sono alcuni dei più ricorrenti valori espressi dalle organizzazioni aziendali. È fondamentale che tutti, all’interno dell’azienda, conoscano e comprendano le ambizioni aziendali, espresse attraverso i valori, e ciò richiede un continuo lavoro di comunicazione interna. Serve un’attività di informazione costante e chiara che rafforzi questi principi.

Facile a dirsi, ma anche facile a farsi?

E’ noto che all’interno delle aziende ci possono essere obiettivi contrastanti tra i soggetti.

Ci capita spesso di incontrare collaboratori che pensano che adottando un atteggiamento opportunista riescano più facilmente a raggiungere il proprio obiettivo personale, anche a scapito di quello degli altri; il risultato che ci troviamo davanti, tuttavia, è che quando i membri del team ragionano in questo modo, si crea una situazione in cui tutti ci perdono, a partire dal mancato conseguimento degli obiettivi aziendali.

Dunque, la scommessa per l’imprenditore o il manager, nel gestire i propri collaboratori, è questa: evitare che i membri del team attuino la tattica detta di win-lose (tu vinci-io perdo o viceversa) perché porta, in realtà, ad una situazione di lose-lose (tu perdi-io perdo) e adottino invece una strategia di win-win (tu vinci-io vinco), in cui tutti siano motivati a remare nella stessa direzione di crescita comune. Il bravo imprenditore deve saper spingere ogni componente a dare il massimo per raggiungere il fine comune prefissato.

Ma cosa fare per creare le condizioni affinché tutti i membri del team siano stimolati a cooperare?

Va preparato il terreno fertile, ossia la T.E.R.R.A.

  • Trascinare il team

Essere riconosciuti per il lavoro che si fa, fa piacere a tutti. Ma ancor di più gratifica essere accompagnati nel percorso di crescita. Ecco perché l’imprenditore deve dedicare parte del suo tempo a dare feedback ai propri collaboratori, restituendogli la propria immagine a specchio, in cui le persone si vedano esattamente per ciò che fanno e sono, in relazione al compito che hanno in azienda. Evidenziare e condivide coi collaboratori il contributo che apportano alla causa aziendale rappresenta la via per ottenere la loro partecipazione attiva all’azienda.

Questo fa crescere la loro autostima che, in un circolo virtuoso, ingenera maggior voglia di fare.

Diversi studi dimostrano anche che i dipendenti che si sentono apprezzati e realizzati sul lavoro, hanno maggiori probabilità di rimanere nella stessa azienda per un periodo più lungo rispetto ad altri.

E quando serve di dare un feedback negativo, è importante farlo nella giusta maniera, non dimenticando mai questa regola fondamentale: gli elogi si fanno in pubblico, i rimproveri in privato. La critica, poi, deve essere diretta all’azione, al fatto e non alla persona; deve, inoltre, essere costruttiva, senza colpevolizzare chi sbaglia, ma trasformando l’errore in preziosa lezione per evitare di commetterne in futuro.

  • Essere da esempio

Il leader di un team o l’imprenditore deve essere il primo a dare l’esempio a tutta la squadra. Egli dovrebbe rimanere sempre coerente e sincero e dimostrare attenzione per gli interessi del team, perché in tal modo ogni membro della squadra potrà contare sulla fiducia della propria guida.

  • Repetita iuvant: comunicare, comunicare, comunicare

Mantenere una fluida comunicazione all’interno del team è importante per il raggiungimento degli obiettivi aziendali. È compito del leader del team o dell’imprenditore assicurarsi che ci sia una buona comunicazione all’interno del team in tutte le direzioni – dal leader ai collaboratori, dai collaboratori al leader e tra collaboratori.

Avere un manager di team o l’imprenditore disponibile all’ascolto e al dialogo fa sentire la squadra ancora più coinvolta e quindi ancora più motivata a ottenere risultati migliori.

  • Realizzare le aspettative

Dare la prospettiva: offrire un percorso di crescita professionale ai collaboratori aiuta a migliorare la loro produttività, specie se tale crescita è accompagnata anche da una corrispondente crescita economica.

Le ambizioni dei collaboratori vanno captate e incoraggiate perché questo porta beneficio sia al collaboratore, che si sente maggiormente soddisfatto del proprio ruolo in azienda, sia all’azienda stessa che può godere di una risorsa importante e formata.

Più l’azienda è in grado di assecondare le aspirazioni dei propri collaboratori, più alta sarà la sua HR Retention, ossia la capacità di trattenere i collaboratori all’interno dell’azienda.

Inoltre, Programmare un percorso formativo per i collaboratori è sicuramente importante per aumentare la loro motivazione. Infatti, attraverso la partecipazione a corsi di formazione e convegni, i collaboratori potranno disporre di nuove competenze e strumenti per svolgere le loro attività e questo contribuirà a renderli più focalizzati sul lavoro. Investire nella formazione dei collaboratori fa sentire questi ultimi “coccolati” dall’azienda e spronati a dare sempre il meglio.

  • Ambiente familiare

Anche l’ambiente di lavoro è un fattore fondamentale che incide sulla motivazione dei collaboratori. Creare un ambiente familiare dove il collaboratore possa sentirsi a proprio agio, così come fornirgli strumenti di lavoro adeguati alla propria mansione (sedie ergonomiche, schermi ampi, ecc.) aumenta la sua produttività.

Poiché la maggior parte del tempo viene trascorsa nell’ambiente di lavoro, è importante creare uno spazio di lavoro piacevole e confortevole, in cui ad esempio ci sia attenzione ad evitare rumori fastidiosi, in cui la qualità dell’aria e della luce siano adeguate, ecc.

In molti uffici, vengono predisposte aree relax dove è possibile prendersi delle pause rilassandosi o svagandosi o, semplicemente, bevendo un buon caffè.  Trascorrere le pause o i tempi liberi in questi spazi alleggerisce la giornata, aumenta il buonumore e rafforza la coesione con i membri del team.

Ma ricordatevi che solo dopo aver preparato T.E.R.R.A. sarà possibile ottenere una win-win situation, in cui tutti, l’azienda e ogni singolo membro del team, raggiungono un obiettivo che li soddisfa. Perché il Benessere dell’azienda non è contrapposto al Benessere dei collaboratori, al contrario, ne è diretta conseguenza!